Novembre 8, 2025

Napoli-Como 0-0: Il Maradona trema nel week-end di Halloween

Nel fine settimana di Halloween, tra leggende e incubi, il Napoli si imbatte in una creatura ostica e sorprendente: non la strega cattiva, ma il Lariosauro del lago di Como.

Al “Maradona” finisce 0-0, e a portare a casa il sorriso più grande è Cesc Fabregas. Il suo Como, coraggioso e organizzato, strappa un punto d’oro ai campioni d’Italia e sogna adesso scenari europei.

Il Napoli di Antonio Conte, apparso opaco e nervoso, sbatte contro un muro biancoblù fatto di concentrazione, pressing e spirito di sacrificio. La Sirena Partenope, stavolta, non canta. E quando prova ad ammaliare, il Como non si lascia incantare.

Il Lariosauro gela il Maradona

In una notte in cui il folklore incontra il calcio, il mito del Lariosauro — leggendaria creatura che si aggirerebbe tra le acque scure del lago di Como — si fa realtà sul prato del Maradona. La bestia del Nord spaventa davvero la città del sole, che resta sì in vetta alla classifica, ma con un solo punto di vantaggio sulla Roma.

Il match, giocato su ritmi frammentati e nervosi, non regala reti ma offre spunti. Il Como parte con personalità, aggredisce alto e al 25’ ha l’occasione per il colpo grosso: Morata si guadagna un calcio di rigore, ma Milinkovic-Savic si conferma portiere da grande palcoscenico e respinge la conclusione dello spagnolo con un intervento da applausi.

Napoli senza idee, Como senza paura

La reazione del Napoli è timida. Politano ci prova nella ripresa, Hojlund va vicino al gol di testa, ma Butez è sempre attento. La manovra partenopea si spegne tra le maglie strette degli ospiti, e l’infortunio di Gilmour costringe Conte a rivedere in corsa il centrocampo, sacrificando qualità e geometrie.

De Bruyne, ancora lontano dalla forma migliore, non incide. Hojlund resta isolato. Il Napoli si perde nella ragnatela tattica costruita da Fabregas, che ha dato al suo Como un’identità chiara: pressing intelligente, linee compatte e nessuna sudditanza psicologica.

Fabregas sorprende ancora: il Como sogna l’Europa

La squadra lariana non è più una favola. È una realtà concreta, solida e ambiziosa. Con questo pareggio resta al quinto posto con 17 punti, e continua a mettere nel mirino l’Europa con l’autorevolezza di chi sa esattamente dove vuole andare.

“Giocare contro il Como è come andare dal dentista”, avrebbe detto oggi anche Guardiola. E il Napoli, questa sera, ha dovuto stringere i denti.

La metafora perfetta di Halloween

Da una parte la Sirena Partenope, simbolo di fascino e bellezza, pronta a incantare gli avversari tra le onde del Golfo. Dall’altra, il Lariosauro, creatura fredda, antica, temuta. A vincere è il gelo del Nord, che gela il cuore dei tifosi partenopei.

Nel week-end delle streghe, è il Maradona ad aver davvero tremato.